martedì 22 aprile 2008

servizio apparso su "Notizie Nostre not only textile" aprile 2008

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Il Castellaccio torna a nuova vita

E’ l’ultima nata in casa Carmignano
Edoardo Bettazzi debutta con il suo Barco Reale 2006

Quando si parla di vino è facile ricorrere alla parola passione. Ma questa volta il termine calza a pennello per raccontare la breve storia dell’ultima nata nella famiglia del Carmignano:
Il Castellaccio debutta al Vinitaly 2008 con le sue prime 4mila bottiglie di Barco Reale 2006.
Forse mai come questa volta la storia personale di un viticoltore si immedesima con quella della sua vigna e del suo vino. Edoardo Bettazzi ha da poco superato la soglia dei trent’anni quando decide che, nonostante una laurea in scienze politiche, la sua vita vuole dedicarla alla terra.
Forte di un’intensa esperienza da viticoltore e cantiniere nella fattoria di famiglia a San Donato in Poggio (Chianti Classico), nel 2003,venduta l’altra azienda, decide di impiantare un appezzamento di vigna proprio sotto Il Castellaccio, trascurata fattoria dal glorioso passato (qui una targa ricorda il soggiorno di Giovacchino Rossini il 12 settembre 1849), costruita nel Cinquecento su preesistente torre/fortificazione medievale.
Su questi 1,63 ettari di terreno argilloso comincia l’avventura di Edoardo, e mentre le ottomila piantine di sangiovese e cabernet sauvignon crescono lui studia; studia agronomia, studia enologia e studia biodinamica. Aiutato nel lavoro da qualche amico, dai consigli degli altri vignaioli del Carmignano vendemmia nel 2006 i suoi primi tremila litri di un rosso rubino vivace e brillante destinato a diventare il primo Barco Reale della rinata fattoria Il Castellaccio.
Per il marketing e la distribuzione si affida alla società pratese Nistri dell’amico Massimo.
Intanto, la vendemmia 2007 si sta affinando in cantina, pronta a debuttare come Carmignano docg; ma questa è un’altra storia, buona da raccontarsi per il Vinitaly 2009.

Fabiano Magi

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